3 gennaio 2015

Gesù: divino e umano coesistono perfettamente!

Ancora ci viene riproposto il Vangelo di Natale: non perchè siamo a corto di pagine riguardanti la nascita di Gesù, ma per farci riscoprire il dono grande che anche noi abbiamo ricevuto. E' vero, il Verbo di Dio si è fatto carne, ha assunto la nostra carne mortale, così come dice san Paolo: "spogliò se stesso, assumendo la condizione di servo e divenendo simile agli uomini" (Fil. 2,7). Attraverso il suo corpo umano ci ha portato la libertà e la salvezza; ma, facendosi simile a noi, ci ha fatto capire quanto sia importante il corpo che abbiamo ricevuto in dono. Non lo abbiamo chiesto, non lo abbiamo preteso: ci è stato donato per il servizio della carità. Perchè è proprio con questo corpo che noi entriamo in relazione con gli altri; è con questo corpo che noi entriamo anche in relazione con noi stessi. Ma come usiamo questo dono che Dio ci ha fatto? Come usiamo la bocca, gli occhi, le mani? Gesù, ancora una volta, ci dà l'esempio: Egli ci dice che il nostro corpo "è tempio dello Spirito Santo" e come tale esso va preservato dalle tentazioni e dal peccato. Signore Dio, ti ringraziamo per questo dono del tuo amore; aiutaci a comprendere che esso è strumento di bene e non di male, che è strumento d'incontro e non di contrapposizione; è strumento di pace e non di violenza.
Perchè, se tu Gesù l'hai assunto e fatto proprio, significa che anche questa nostra umanità è preziosa ai tuoi occhi e non vuoi che "nulla vada perduto". Grazie!