Come ogni anno, anche in questi giorni si sta ponendo nuovamente il dilemma in occasione della Solennità di Tutti i Santi: perché non si può festeggiare halloween? Ma perché tutta questa contrarietà?
Forse, prima di porci queste domande, dovremmo fare altre riflessioni in merito, del tipo: che spessore ha la mia fede? è di qualità? Una riqualificazione di quello che siamo e di ciò che siamo chiamati ad essere - alla luce del Vangelo -, ci pone davanti alla situazione con una nuova prospettiva.
Da sempre, infatti, si continua a dire che halloween non è una festa cristiana (ed è vero), che non ha niente da spartire con il culto dei santi (ed è vero). Che cos'è allora?
In origine, halloween era una festa anglosassone e che traeva origine da ricorrenze celtiche; fin qui, niente di male. Quando, in una fase successiva, la festa è diventata parte integrante della vita statunitense, ha assunto connotati occulti, legati al culto della morte.
Quando la festa è stata portata in Italia, per i bambini e i ragazzi è divenuta una sorta di secondo carnevale; ma per i giovani e gli adulti la situazione è molto più seria. Non di rado si ricorre ad eccessi di ogni genere per vivere la festa, lo sballo; per scherzo, si approfitta per fare i giochetti delle carte, dei bicchieri, si improvvisano sedute spiritiche, ecc. Sono tutte porte aperte sul mondo del male: è attestato e risaputo che, purtroppo, molti casi di possessione diabolica trovano la loro origine proprio in questi fatti, apparentemente innocenti. Ecco il motivo per cui questa festa stride fortemente col senso cristiano di questi giorni.
In fondo la zucca è buona e piace a tutti... soprattutto come sugo nel risotto!!!