Con il termine della preghiera eucaristica si conclude la liturgia eucaristica ed iniziano i "riti di comunione". Il primo gesto che viene compiuto è quello di una rinnovata preghiera, quella di Gesù: il Padre Nostro. Perché inserire nella messa questa preghiera? perché proprio a questo punto?
Durante la celebrazione dell'eucarestia, noi riviviamo la passione, morte e risurrezione di Gesù; noi riviviamo il dono di sé per la nostra salvezza. E' proprio da questo dono che nasce e si forma la comunità - realtà, questa, che si rinforza e viene vivificata dalla preghiera del Padre Nostro. Essa, non solo è la preghiera di Gesù, ma contribuisce ad una maggiore unità comunitaria in forza del fatto che fra noi siamo tutti fratelli, figli di un unico Padre.
La preghiera del Padre Nostro è inserita a questo punto perché, con il dono del corpo e sangue di Gesù siamo veramente importanti per Dio, la nostra vita ha un senso, un valore; per questo preghiamo Dio come nostro Padre: perché ci aiuti ad essere sempre capaci di vivere questa nuova realtà che è stata pagata con il prezzo del sangue di Gesù.
L'EMBOLISMO
Letteralmente significa inserimento, cioè uno sviluppo letterario a partire da un testo. Nella liturgia l'embolismo è una preghiera collocata fra altre due; nel nostro caso è la preghiera che segue il Padre nostro. La Chiesa supplica perché la misericordia di Dio liberi dai legami del peccato. Chiediamo la sicurezza di fronte a tutto ciò che potrebbe turbare la pace: "sicuri da ogni turbamento". L'embolismo termina con una dossologia: "Tuo è il regno, tua la potenza e la gloria nei secoli".