Oggi inizia la Quaresima: un tempo di penitenza e di conversione che il Signore, nel suo infinito amore, ci dona per la nostra salvezza.
Talmente grande è il suo amore per noi che, attraverso la Chiesa, ci fa iniziare questo cammino con un momento forte: le Ceneri.
Un antico rito per ricordarci la caducità dell'uomo e il suo continuo bisogno di salvezza. Anticamente le Ceneri servivano per cospargere i peccatori pubblici, ai quali il vescovo imponeva un congruo cammino di penitenza, al termine del quale, constatata la buona volontà del penitente di cambiare e la sua richiesta di perdono, veniva riammesso nella comunità, partecipando nuovamente alle varie celebrazioni religiose. Ora invece, pur mantenendo il carattere penitenziale, le ceneri ci ricordano che l'uomo, macchiato dal peccato, è una creatura e non il Creatore, bisognoso delle cure di Dio per tornare ad una vita piena.
L'invito all'elemosina, alla preghiera e al digiuno, sono gli strumenti più efficaci per combattere contro le nostre fragilità e i nostri immobilismi; lo afferma anche Gesù nel Vangelo: "Questa specie di demoni non si scaccia se non con la preghiera e il digiuno". Le Ceneri, posate sul nostro capo, non sono un rito scaramantico, non sono un baluardo contro la tentazione del peccato; le Ceneri hanno solamente il compito di ridire a ciascuno di noi che la nostra vita acquista senso e significato solo in Dio. Sia questa quaresima, allora, un nuovo inizio; non sprechiamo questo giorni santi nell'abitudinarietà. Buon cammino a tutti!