16 maggio 2015

Ascensione del Signore


Nel campo artistico, molti sono gli autori di opere meravigliose, inerenti il tema religioso dell'Ascensione del Signore.
Gesù ha compiuto e realizzato il progetto del Padre, ha fatto la sua volontà; ci ha fatto conoscere la paternità di Dio, la sua magnanimità e misericordia. E' giunto a dare la sua vita per la nostra salvezza; ma dopo tre giorni è risorto! Questo fatto ci insegna che l'amore, quello vero e profondo, non muore mai: si rinnova e rinvigorisce continuamente. Gesù appare spesso ai suoi, continua ad ammaestrarli fino all'ultimo momento quando, staccandosi da terra, ascende al cielo.
Il cielo non è il luogo del nascondimento di Dio, ma è lo "stato di grazia" che il cristiano vive quando conforma la propria vita agli insegnamenti del Vangelo. Ma, mentre sulla terra questa situazione non è permanente, a causa del peccato, in cielo sarà duratura, eterna, per sempre. Sta ad indicare che è proprio il cielo la nostra mèta ultima, l'obiettivo della nostra vita. Il nostro impegno cristiano allora non venga mai meno; e pazienza se non saremo capiti, se verremo presi in giro o giudicati retrogradi. Pazienza se ci troveremo a subire anche violenze per la fede! Noi sappiamo che la nostra felicità somma è stare con il Signore per l'eternità e poter godere insieme a Lui della vita senza fine: questo è per noi il desiderio più grande!
L'ascensione del Signore ravvivi sempre più nella nostra vita la nostalgia di Dio, rinvigorisca i nostri buoni propositi e la nostra volontà sia costantemente rivolta a concretizzare il messaggio del Vangelo.