Carissimi, credo opportuno,
proprio per vivere con maggiore consapevolezza e più profondamente il mistero
pasquale, fare una mistagogia (= significato
dei segni) dei vari riti della settimana santa.
Iniziamo così dalla Domenica delle Palme, caratterizzata
dai rami d’olivo e dalle palme. Conosciamo tutti il racconto evangelico
dell’entrata trionfale di Gesù a Gerusalemme: assumendo questa tradizione (fin
dal IV secolo), anche noi osanniamo il Figlio di David portando in processione
questi rami. Nella liturgia viene letto il racconto della “Passione di Gesù”, secondo l'evangelista corrispondente al ciclo
liturgico che si sta vivendo. Per esprimere maggiormente il senso del dolore,
il colore dei paramenti è rosso.
Il Lunedì, Martedì e Mercoledì santo, la
Chiesa contempla in particolare il tradimento di Giuda per trenta denari. La
prima lettura della Messa presenta i primi tre canti del Servo del Signore
che si trovano nel Libro del profeta Isaia (42, 1-9; 49, 1-6; 50, 4-11). Ancora
in segno di penitenza, il colore dei paramenti è viola.
E qui dobbiamo smitizzare il
fatto di considerare Pasqua solamente la domenica, poiché essa ha inizio proprio
con il Triduo Pasquale, i tre giorni
più importanti dell’anno liturgico nei quali facciamo memoria della Passione,
Morte e Risurrezione di Nostro Signore Gesù Cristo.
La Messa “In Cena Domini” di questa sera guarda alla croce e alla
resurrezione; l’eucaristia è il punto d’arrivo. Si fa’ memoria dell’istituzione
della SS. Eucaristia (ecco perché è consigliata la Iª preghiera eucaristica) e
della lavanda dei piedi. Secondo la tradizione, al termine della celebrazione,
il SS. Sacramento viene riposto in un luogo a parte e gli altari vengono
spogliati, in particolare la mensa: rimane nuda e spoglia fino alla
celebrazione della passione. Per il grande mistero della vita che assume la
celebrazione, il colore dei paramenti è ancora bianco.
La celebrazione della Passione del Signore, il venerdì santo,
ci ricorda il giorno della morte di Gesù sulla Croce. La celebrazione è
suddivisa in tre parti: Liturgia della Parola, dove viene letta ancora la Passione del Signore e che viene a
culminare con la grande Preghiera Universale. L'Adorazione della Croce e
la santa comunione con i presantificati:
sono cioè le particole già consacrate in precedenza, dal momento che nella
liturgia del venerdì il celebrante non celebra l'Eucarestia. Per
esprimere il senso del dolore, il colore dei paramenti è rosso.
Durante il giorno del sabato santo, troviamo il sostare della
Chiesa di fronte al sepolcro del Signore. Non ci sono celebrazioni particolari,
se non la Liturgia delle Ore che sviluppa un tema specifico: la discesa di Gesù
agli inferi. Infatti Gesù muore per tutti, anche per coloro che sono morti nel
passato prima di lui. In tutta la comunità umana, il sabato santo dona
sollievo: “nella speranza, la mia carne riposa”.
Nella Veglia Pasquale, madre di tutte le veglie e delle feste liturgiche
della Chiesa, troviamo concentrati vari segni e simboli: il fuoco, al quale viene acceso il cero
pasquale, che richiama la persona di Cristo luce del mondo; il profumo
dell’incenso che sale a Dio come preghiera di gioia e di ringraziamento; l’acqua benedetta, segno di vita e di
innesto in Cristo Gesù attraverso il battesimo. In questa santa notte, al
termine della loro preparazione, i catecumeni ricevono il sacramento del
Battesimo, della Confermazione e dell’Eucaristia dalle mani del Vescovo. Per la
caratteristica di gioia della celebrazione, il colore dei paramenti è bianco.
In questa santa notte la Chiesa
Universale esulta di gioia per la Resurrezione del suo Signore, per la
sconfitta della morte; gli Angeli proclamano questa grande verità alle donne e
ad ogni uomo che si sente oppresso da qualsiasi tipo di morte.
C'è da sapere anche che, se dovesse esserci un lutto familiare proprio durante la Settimana Santa, non è possibile celebrare la S. Messa di esequie durante tutto il Triduo Pasquale; viene solamente celebrata la Liturgia della Parola con i riti di commiato per il defunto (il sacerdote indossa la stola e il piviale viola, non la casula): la celebrazione dell'Eucarestia di suffragio, viene rimandata dal lunedì di Pasqua in poi.
Così, dopo aver fatto veramente
un riassunto stringatissimo delle varie ed arricchenti celebrazioni di questi
santi giorni, auguro a ciascuno di poterli vivere con più intensità e magari
approfondendoli con la meditazione personale. Un augurio a tutti di una Santa
Pasqua, fonte di vita.