25 settembre 2017

Nuovo Anno Pastorale - Corresponsabili nella Comunità

Carissimi, ben trovati a tutti; è giunto il tempo di rimettersi in marcia.
Ripartire con un nuovo anno pastorale può risultare un po' faticoso, ma certamente porta con sé quel pizzico di avventura, di novità, che dona energie e speranza rinnovate. Per la nostra diocesi e per le nostre comunità questo è un anno molto denso: c'è il rinnovo degli organismi di comunione, il sinodo diocesano dei giovani e il quarto tempo - o tempo della fraternità - dell'iniziazione cristiana.
Rimettere in moto le attività pastorali della comunità (o, come nel mio caso, delle comunità), non è sempre facile, perché c'è bisogno di fare i conti anche con qualche imprevisto, non messo in conto. Eppure mi pare che nel Vangelo di ieri, il
padrone della vigna lo abbia fatto. Allora mi dico: se quest'uomo esce ad ogni ora a chiamare lavoratori, ogni membro della comunità dovrebbe sentirsi chiamato, indipendentemente dall'età, a rendersi corresponsabile della vita della stessa. Come i lavoratori della vigna del Vangelo; ma è anche vero che i primi badano di più al denaro che al senso della chiamata. Così come qualche nostro cristiano impegnato: è molto più attento ai riconoscimenti che non al servizio che svolge.
In questo frangente sociale, dove la vita cristiana non va di pari passo con il servizio, credo che sentirsi chiamati dal Signore a rendersi corresponsabili nella comunità, sia un vanto e non un biasimo.
Continuiamo a pregare per le vocazioni sacerdotali e per i nostri seminaristi, perché sappiano rispondere con coscienza e gioia alla chiamata del Signore. Affidiamo anche le nostre vite e le nostre comunità alla Vergine Maria, perché le guidi, le protegga e le incoraggi a fidarsi di più del Signore, che desidera per ciascuno il bene, il buono, il bello!