23 luglio 2016

Festa di santa Maria Maddalena

Da quest'anno la memoria liturgica di santa Maria Maddalena è elevata a festa per volontà di papa Francesco. Questo è il decreto della Congregazione per il Culto Divino:
"La Chiesa, sia in Occidente che in Oriente, ha sempre riservato una somma riverenza a Santa Maria Maddalena, la prima testimone ed evangelista della risurrezione del Signore, e l'ha celebrata seppure in modi diversi. Ai nostri tempi, essendo la Chiesa chiamata a riflettere in modo più profondo sulla dignità della donna, la nuova evangelizzazione e la grandezza del mistero della  misericordia divina, è sembrato bene che anche l'esempio di Santa Maria Maddalena fosse più convenientemente proposto ai fedeli. Questa donna, infatti, nota come colei che ha amato Cristo ed è stata molto amata da Cristo, chiamata da San Gregorio Magno e da San Tommaso d'Aquino , può essere oggi compresa dai fedeli come paradigma del compito delle donne nella Chiesa. Perciò il Sommo Pontefice Francesco ha stabilito che la celebrazione di Santa Maria Maddalena, da ora in poi, debba essere iscritta nel Calendario Romano Generale con il grado di festa invece che di memoria, come  è ora".  

26 aprile 2016

Riflessione

Carissimi, ben ritrovati a tutti. Siamo entrati da un po' nel tempo della primavera, anche se il meteo ci dice che, forse, siamo ancora in inverno. Non importa.
Nella vita delle nostre comunità, questo periodo è molto fenetico; si iniziano a tirare le somme di un anno ricco di tante iniziative, unitamente alla celebrazione dei sacramenti dei ragazzi: la confessione, la comunione e la confermazione. Non sono cose da poco, però al pastore questo pone sempre degli interrogativi: quanto sto facendo giusto? quanto è giusto questo stile? quanto incide nella vita delle persone? Non posso accontentarmi di una risposta apparentemente benevola - "intanto semino, qualcosa germoglierà -, ma devo saper essere in grado di costruire e realizzare una pastorale in grado di toccare tutte le realtà che compongono la parrocchia, anche quelle più lontane.
L'aiuto e la preghiera di tutti renderà il mio servizio meno arido e pesante. Buona primavera a tutti! 

8 aprile 2016

Gioia grande per la Chiesa di Padova

 
Gioia grande per la nostra Chiesa di Padova!
Sua Santità papa Francesco ha nominato mons. Renato Marangoni, vicario episcopale per la pastorale, nuovo vescovo di Belluno-Feltre.
Domenica 10 aprile alle ore 16.00, nella Basilica Cattedrale di Padova riceverà l'ordinazione episcopale dalle mani di mons. Claudio Cipolla; co-consacranti, mons. Antonio Mattiazzo e mons. Giuseppe Andrich.
Chi volesse seguire la celebrazione di ordinazione, può farlo attraverso Telechiara, oppure il sito internet della diocesi: www.diocesipadova.it
L'ingresso in diocesi di Belluno avverrà domenica 24 aprile alle ore 16.00; a Feltre sarà presente domenica 1 maggio. 



9 febbraio 2016

Le Ceneri

L'origine del Mercoledì delle ceneri è da ricercare nell'antica prassi penitenziale. Originariamente il sacramento della penitenza non era celebrato secondo le modalità attuali. Il liturgista Pelagio Visentin sottolinea che l'evoluzione della disciplina penitenziale è triplice: "da una celebrazione pubblica ad una celebrazione privata; da una riconciliazione con la Chiesa, concessa una sola volta, ad una celebrazione frequente del sacramento, intesa come aiuto-rimedio nella vita del penitente; da una espiazione, previa all'assoluzione, prolungata e rigorosa, ad una soddisfazione, successiva all'assoluzione". La celebrazione delle ceneri nasce a motivo della celebrazione pubblica della penitenza, costituiva infatti il rito che dava inizio al cammino di penitenza dei fedeli che sarebbero stati assolti dai loro peccati la mattina del giovedì santo. Nel tempo il gesto dell'imposizione delle ceneri si estende a tutti i fedeli e la riforma liturgica ha ritenuto opportuno conservare l'importanza di questo segno.
La semplice ma coinvolgente liturgia del mercoledì delle ceneri conserva il duplice significato della debolezza/fragilità e della penitenza, che è esplicitato nelle formule di imposizione: "Ricordati che sei polvere, e in polvere ritornerai" o "Convertitevi, e credete al Vangelo". Adrien Nocent sottolinea che l'antica formula (Ricordati che sei polvere...) è strettamente legata al gesto di versare le ceneri, mentre la nuova formula (Convertitevi...) esprime meglio l'aspetto positivo della quaresima che con questa celebrazione ha il suo inizio.
Il rito dell'imposizione delle ceneri, pur celebrato dopo l'omelia, sostituisce l'atto penitenziale della messa; inoltre può essere compiuto anche senza la messa attraverso questo schema celebrativo: canto di ingresso, colletta, letture proprie, omelia, imposizione delle ceneri, preghiera dei fedeli, benedizione solenne del tempo di quaresima, congedo.
Le ceneri possono essere imposte in tutte le celebrazioni eucaristiche del mercoledì ma sarà opportuno indicare una celebrazione comunitaria "privilegiata" nella quale sia posta ancor più in evidenza la dimensione ecclesiale del cammino di conversione che si sta iniziando.